Mi ero dimenticata quanto fosse bello prendere il sole in spiaggia, in una di quelle poco frequentate dove puoi fare quello che ti pare senza che nessuno si scandalizzi o ti guardi male.La sensazione della pelle surriscaldata dal sole, l’acqua salata che asciuga sul corpo lasciando le strisce di sale, il venticello marino che ti alza la pelle d’oca e inturgidisce i capezzoli esposti senza la protezione del costume, le onde che sciabordano intorno alle gambe mentre stai sul bagnasciuga…
L’inverno era stato lungo e parco di giornate soleggiate e anche la primavera era stata particolarmente fredda, cominciavo ad essere stanca di dover stare in casa coperta da strati di vestiti pesanti, la mia natura è quella di uno spirito libero e le costrizioni mi infastidiscono e secondo me i vestiti sono la costrizione più grande.
Così, appena questa estate si è manifestata, ne ho subito approfittato per togliermi tutte le costrizioni, fisiche e morali, e andare alla mia spiaggettina nascosta e ora sono qui, bianca come il latte e coperta di crema solare ad alta protezione sopratutto nei punti solitamente coperti dal costume da bagno, felicemente nuda, felicemente sola.