Alla fine io sono tutto e il contrario di tutto, che non è niente, ma neanche qualcosa, rimbalzo scalza da un muro ad un altro senza sapere mai dove verrò sbattuta dopo e rimbalzo dopo rimbalzo la testa si scolla dal corpo e muore un pochino di più, taglio dopo taglio le braccia si riempiono di tutto quello che non vuole più stare dentro e deve uscire per farmi sapere che forse sono ancora viva, bruciano ogni secondo di più in questa testa malata che non sa più pensare se non a qualcosa che non può avere e la pioggia cade come tante gocce rosse sul pavimento immacolato che ho pulito con le mie lacrime
Forse non sono normale, ma in fondo chi può dire cos’è normale e chi può dire che l’unica normale non sia io?
Sono qui e non so dove sono, sono qui e non vorrei esserci, sono qui e forse sono ancora viva….forse